Descrizione
Yamamoto Nutrition GlycoBol è un integratore alimentare indicato per sportivi che hanno svolto attività fisica intensa e prolungata nel tempo. Yamamoto Nutrition utilizza solo ed esclusivamente le originali CLUSTER DEXTRIN 100% Made in Japan.
I carboidrati contribuiscono al recupero della normale funzione muscolare (contrazione) dopo un esercizio fisico intenso e/o prolungato, che comporti affaticamento muscolare e depauperamento delle riserve di glicogeno nei muscoli scheletrici.(*) Questa nuova classe di supplementi a base di carboidrati, definiti "designer polimeri di glucosio", ovvero ciclodestrine altamente ramificate (HBCD), sono una evoluzione ulteriore dei vari prodotti presenti sul mercato a base di carboidrati. Le ciclodestrine, in generale, sono una famiglia di oligosaccaridi ciclici, ottenute attraverso l'idrolisi dell'amido di mais, con un peso molecolare di 150 KDa, e fonte di carboidrati preziosissima per l'atleta, nelle fasi pre e post allenamento. Le HBCD sono un nuovo tipo di polimeri di glucosio, che sono formulate dalla reazione tra il waxy maize (amido di mais cerosio, un particolare amido con alte percentuali di amilopectina) con un particolare enzima, formando così una struttura ciclica. Ne risulta un polimero di glucosio con proprietà di utilizzo ideali: una media di peso molecolare di 160 KDa (a differenza dei 150 KDa delle normali ciclodestrine), con migliore resistenza a fenomeni ossidativi e bassissima osmolaritá, e quindi velocissimo svuotamento gastrico. Negli ultimi dieci anni circa non vi sono state tante scoperte innovative, ma sono comparsi una miriade di integratori specifici sul "periworkout". Siamo quindi in pieno nell'era dei preworkout ad effetto stimolante dell'ossido nitrico, che tanto piacciono per il loro gradevole effetto marcato sul pompaggio muscolare. Ma se vogliamo parlare di prodotti con concreta utilità che negli ultimi anni trovano il mio assoluto consenso, e che definirei piuttosto tra i "prioritari" in un contesto di integrazione per l'atleta, dobbiamo sicuramente focalizzarci sui carboidrati ad alto peso molecolare.
Nel 2002-2003 usciva il "Vitargo", un carboidrato dalla articolata catena di molecole di glucosio, derivato dall'amido delle patate, e subito dopo il parente meno costoso "Waxy maize" (derivato dal mais). Questi polimeri di glucosio dalle ramificate strutture hanno delle caratteristiche particolari, che hanno permesso di mettere da parte il "carboidrato per eccellenza”, il glucosio, e andando a rafforzare il concetto e l'efficacia sempre più perfezionata della bevanda a base di carboidrati durante l'allenamento. Nuovi orizzonti La nuova classe di supplementi a base di carboidrati, definiti "designer polimeri di glucosio", le ciclodestrine altamente ramificate (HBCD), sarebbero una ulteriore evoluzione dei già presenti Vitargo, Waxy maize e Karbolyn. Attualmente si trovano ancora poche aziende (di altissimo livello di qualità) che hanno puntato su questa fonte particolare, ma l'interesse che stanno suscitando è realmente motivato. Io stesso qualche anno fa mi incuriosii parecchio nel vedere in particolare due dei miei mentori sostenere le ciclodestrine durante l'allenamento in ogni situazione, dalla fase di crescita persino ai precontest. In seguito alcuni grossi nomi commerciali, già da tempo sul mercato americano, hanno ottenuto un successo notevole per le loro caratteristiche di velocità ed efficacia di assorbimento ed utilizzo, senza apportare alcun disturbo gastrointestinale o problema di disidratazione, aprendo così il mercato anche verso i soggetti che non tolleravano gli altri tipi di carboidrati. Perché usare carboidrati intra-workout? Facciamo un doveroso e chiarificatore passo indietro.
Come mai utilizzare carboidrati liquidi durante la sessione di allenamento?L'avventore di questa teoria nel mondo del body building fu Milos Sarcev, che sosteneva la teoria di un beverone a base di carboidrati, proteine isolate e amminoacidi vari (più una serie di altri elementi), che doveva essere assunto durante il workout, quando l'iperemia muscolare era fisiologicamente molto superiore ai livelli basali. Si sfruttava quindi il pump e la spinta insulinica per far arrivare gli elementi ai muscoli in attività, bisognosi di sangue ossigenato e nutrienti. Dell'antica teoria di Sarcev sono stati ottimizzati vari fattori (e confermate le basi di fondo), arrivando ad ottimizzare i componenti della bevanda affinché le tempistiche di assorbimento e l'efficacia fossero migliorati sensibilmente, senza però gli effetti di disturbo tipici del glucosio.. Infatti, grazie ai polimeri di glucosio abbinati ad una porzione proteico-amminoacidica, si favorirà un rapido svuotamento gastrico ed un altrettanto veloce assorbimento intestinale di glucosio, che verrà rilasciato velocemente nel torrente ematico. Inoltre, avremo una potente combinazione di contrasto al catabolismo generato in allenamento, proprio per la loro bassa osmolaritá, una caratteristica unica nonché un ottimo supporto all'idratazione cellulare (la cellula idratata é una cellula anabolica). La capacità di non provocare disidratazione, dovuta al richiamo di liquidi nello stomaco e intestino, porta con sé anche sensibili effetti positivi sul recupero e sull'adattamento. Glucosio VS carboidrati ad alto peso molecolare Una obiezione potrebbe essere: "ma questa specie di carboidrati sono davvero così importanti o tanto migliori rispetto al vecchio glucosio/destrosio?" Prima di fare chiarezza, é doveroso spiegare il concetto di "osmolaritá",che rimarcheremo spesso vista la sua importanza fondamentale.
L'osmolarità è una grandezza fisica che misura la concentrazione delle soluzioni, molto usata in chimica, ed indica il numero totale delle molecole e di ioni presenti in un litro di una soluzione. Ad esempio, due soluzioni si dicono avere la stessa osmolarità quando contengono lo stesso numero di particelle e medesime proprietà colligative. L'osmolarità di una soluzione quindi aumenta all'aumentare del numero di particelle che contiene, e se una bevanda a base di glucosio ha un'osmolarità ben superiore rispetto alla sua controparte a base di polimeri di glucosio (come ad esempio il Vitargo), succederà che avremo una nettamente maggiore velocità di svuotamento gastrico da questa soluzione rispetto al glucosio. La soluzione con glucosio infatti richiamerà più liquidi nello stomaco e nel lume intestinale, con conseguente ritardo nello svuotamento e nell'assorbimento, abbinati a facile disidratazione durante la performance e/o disturbi gastrointestinali (diarrea). Questa caratteristica in parte spiega perché i carboidrati ad alto peso molecolare riescano inoltre a ricaricare le scorte di glicogeno più velocemente rispetto agli altri carboidrati. E non solo: la caratteristica della "velocità" la ritroveremo pure come risposta glicemica ed insulinica più potente, a favore della sintesi di glicogeno. "Not bad at all"....Se poi pensiamo che il successivo nato Waxy maize (amilopectina), essendo un polimero di glucosio molto ramificato ha chiaramente un elevato peso molecolare e una bassa osmolaritá, scopriamo che non solo passa velocemente dallo stomaco, ma provvede anche ad un lento e graduale rilascio di glucosio nel sangue, rendendolo utilizzabile pure dagli sport di resistenza. Altro difetto che spesso riscontriamo nelle bevande a base di glucosio è quello di esporre al rischio di una antipatica ipoglicemia reattiva durante l'attività, quando non ben gestita la glicemia tramite l'assunzione costante della bevanda.
Higly branched cyclic dextrins: la nuova generazione
L'attuale stato dell'arte nella supplementazione di bevande a base di carboidrati presentava l'amilopectina del Waxy maize come ultima generazione, una molecola altamente ramificata e dal peso molecolare elevato che, come già detto, portava ad una ridottissima osmolaritá, e con l'ulteriore caratteristica di poter sostenere a più lungo termine la performace. Diciamolo… "il carboidrato" ad hoc! Partendo da questi suoi punti di forza, sono state sviluppate le ciclodestrine ad alto grado di ramificazione (HBCD). Qualche anno fa le vidi inserite nei programmi alimentari di alcuni dei miei mentori d'oltreoceano. Suscitarono quindi la mia curiosità, e mi misi a cercare in letteratura scientifica quali fossero le loro caratteristiche peculiari, e come le ciclodestrine potessero essere sfruttate per un utilizzo "alimentare". Seguirono poi alcune aziende del settore, che formularono dei prodotti che sono tuttora l'élite della supplementazione dei carboidrati. I vantaggi delle ciclodestrine In particolare, ci sono due notevoli vantaggi nell'usare questi polimeri di glucosio ad alto peso molecolare come supplemento intra workout: Rapido e costante rilascio di glucosio nel sangue; Bassissima osmolaritá in soluzione. In primis, abbiamo un rapido ma costante rilascio di glucosio nel sangue. La rapidità in cui arriva il glucosio a "destinazione" è determinata non solo dal suo peso molecolare, ma anche dalla sua struttura molecolare, che lo rende accessibile agli enzimi idrolitici intestinali, e che fa sì che un polimero di glucosio così ramificato venga scisso nella sua forma libera. Il secondo vantaggio sta nella bassissima osmolarità in soluzione. Veniamo all'atto pratico. Molti di noi mischiano ai carboidrati liquidi (giustamente) le proteine idrolizzate, BCAA, pool di amminoacidi essenziali, creatina...etc. e l'ultima cosa che si vuole è ritardare anche l'assorbimento di queste proteine "veloci", degli amminoacidi o degli altri nutrienti aggiunti. Questo potrebbe accadere però utilizzando carboidrati ad alta osmolarità che, come detto in precedenza, rallenterebbero lo svuotamento gastrico sia dei carboidrati che degli altri nutrienti che sfruttano il carrier della miscela, per poi arrivare all'intestino richiamando liquidi, ed influenzando negativamente la performance ed il pump muscolare, con il rischio di generare facili disturbi gastrointestinali.